OBIETTIVO 10 – RIDURRE LE DISUGUAGLIANZE
L’obiettivo 10 mira a garantire le pari opportunità per migranti, rifugiati, persone con disabilità, donne, famiglie al di sotto della soglia di povertà e molte altre minoranze.
Secondo il rapporto di Oxfam 2020 “Time to Care“, l’1% più ricco, sotto il profilo patrimoniale, deteneva a metà 2019 più del doppio della ricchezza netta posseduta da 6,9 miliardi di persone. Questo grande divario è il risultato di un sistema economico iniquo che valorizza la ricchezza di pochi privilegiati – soprattutto uomini – più dei miliardi di ore del lavoro più essenziale, ossia il lavoro di cura non retribuito e sottopagato che in tutto il mondo è svolto principalmente da donne e ragazze.
Secondo i nuovi dati della Banca Mondiale, quasi metà della popolazione globale sopravvive con 5,50 dollari al giorno o meno. Per molte persone è sufficiente una prestazione ospedaliera imprevista o un raccolto fallito per cadere nell’indigenza. La disuguaglianza è una delle ragioni principali di questo fenomeno: una quota enorme del surplus di reddito globale fluisce verso coloro che si trovano al vertice della piramide, lasciando sempre più indietro coloro che si trovano in basso.
In Italia, la situazione rilevata da Oxfam riflette abbastanza i trend di disuguaglianza globali. Il 20% più ricco degli italiani detiene quasi il 70% della ricchezza nazionale. Inoltre in Italia, mediamente, i giovani entrati nel mercato del lavoro negli ultimi dieci anni percepiscono un reddito più esiguo se paragonato ai livelli retributivi dei loro genitori all’epoca del loro ingresso nel mercato del lavoro. Una performance attribuibile a una crescita economica bassa e poco inclusiva che ha caratterizzato il nostro Paese nell’ultimo decennio. Questo processo è possibile attraverso l’inclusione sociale e l’eliminazione delle pratiche e delle leggi discriminatorie.
L’inclusione passa anche, e soprattutto, attraverso le azioni quotidiane di ogni individuo!
