14 – LA VITA SOTT’ACQUA

OBIETTIVO 14 – LA VITA SOTT’ACQUA

L’obiettivo 14 si occupa  di “ Conservare e utilizzare in modo durevole gli oceani, i mari e le risorse marine per uno sviluppo sostenibile”.

Vuole proteggere gli ecosistemi marini e costieri, riducendo la contaminazione marina e l’acidificazione degli oceani, porre fine a pratiche ittiche non sostenibili, promuovere la ricerca scientifica sulla tecnologia marina ed incentivare la crescita degli stati insulari in via di sviluppo.

Si stima che complessivamente ogni anno circa 8 milioni di tonnellate di plastica finiscano in mare, di cui il 7% nelle acque del Mediterraneo.

Sustainable Development Goals Explained: Life Below Water

Un approccio globale alla gestione dell’inquinamento dei rifiuti marini rappresenta un importante passo verso la sua risoluzione, trattandosi di una problematica che travalica i confini territoriali delle singole nazioni.

Il Mar mediterraneo è un bacino quasi chiuso dove le correnti fanno tornare sulle coste l’80% dei rifiuti di plastica con il risultato che per ogni chilometro di litorale, se ne accumulano oltre 5 kg al giorno. L’inquinamento peggiore da plastica è quello invisibile: la microplastica. Il mar Mediterraneo ha soltanto l’1% delle acque mondiali, ma contiene il 7% della microplastica marina. Lenze, reti da pesca, buste, bottiglie, flaconi, e molto molto altro: i grandi pezzi di plastica feriscono, strangolano e causano spesso la morte di animali come tartarughe marine e uccelli marini. Sono 134 le specie tra pesci, uccelli, tartarughe e mammiferi marini che nel Mediterraneo sono vittime dell’ingestione di plastica.

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fonte: https://www.wwf.it/plastica_nel_mediterraneo.cfm

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